La prima volta che Rajeshwari ha
assistito, incredula, a quanto successo al suo piccolo Rahul, è
stato nove giorni appena dopo il parto.
Il fenomeno si è poi ripetuto
per ben altre tre volte, con il bimbo che è stato ricoverato d'urgenza in
ospedale dai genitori terrorizzati, dopo aver visto il suo corpicino
incendiarsi da solo.
Il medici locali, ma anche
esperti del paranormale, stanno cercando, da diversi giorni, una spiegazione a questo strano fenomeno, senza finora aver trovato
una qualche spiegazione convincente.
Pur tra lo scetticismo generale,
il caso potrebbe essere collegato alla famiglia di quelli della
cosiddetta “Combustione umana spontanea” (definita dagli inglesi
con la sigla Shc), di cui sarebbero stati segnalati circa 200
presunti casi, nel corso degli ultimi tre secoli, in ogni parte del
mondo.
Tra questi, senz'altro uno dei
più celebri ha riguardato la contessa cesenate Cornelia Bandi, nonna
materna di papa Pio V, che nel marzo del 1731 fu trovata, dalla sua
governante, stesa a terra in camera da letto, con le gambe e una
parte della testa intatti, mentre il resto del corpo era
completamente carbonizzato.
Un Consiglio, formato dai dotti
del tempo, sostenne trattarsi sicuramente di un evento di
“combustione spontanea”.
Una storia, questa, che
impressionò anche il famoso scrittore inglese Charles Dickens, al
punto da menzionarla nella prefazione del suo famoso romanzo Bleak
House (Casa desolata).
Tornando al piccolo Rahul, dopo
il quarto episodio dello stesso genere, i suoi genitori hanno quindi
deciso di portare il figlioletto al Kilpauk Medical College (KMC) di
Chennai, al fine di sottoporlo a studi più approfonditi che, al
momento, non hanno fornito alcuna diagnosi conclusiva.
Il pediatra che ha in cura il bambino che si incendia da solo, ha dichiarato che la
ragione potrebbe essere “L'emissione di un qualche gas,
altamente combustibile, che fuoriesce dai suoi pori, di cui non si
conosce, però, la vera natura”.
Fatto sta che il padre del
piccolo Rahul, visibilmente preoccupato, ha dichiarato a The Indian
Express che “Come famiglia siamo veramente in ambasce, anche
perché gli abitanti del nostro villaggio sono molto spaventati da
questo fenomeno, ritenendo che nostro figlio sia sotto il malefico
controllo di uno spirito demoniaco, che ha la capacità di innescare
in lui il fuoco”.