Potrebbe rivelarsi davvero una scommessa vincente per il futuro dell'industria
automobilistica italiana, messa letteralmente in ginocchio dalla
crisi del settore motoristico a livello mondiale: il fatto che a
Termini Imerese (Palermo) l'ex fabbrica Fiat potrebbe occuparsi
dell'assemblaggio di utilitarie ibride prodotte della neo costituita
Grifa Spa (Gruppo italiano fabbriche automobili), rappresenta
senz'altro un segnale positivo in questa direzione.
Nel frattempo a Bolotana,
area economicamente depressa della Sardegna, la società Airmobility ha annunciato di
essere pronta a mettere sul mercato AirPod, la prima vettura
alimentata ad aria compressa, ideata dal francese Guy Nègre,
titolare di Mdi (Motor development international).
Si
tratta di una rivoluzionaria due posti ad aria compressa, capace di
percorrere 100 chilometri ad una velocità massima di 80 Km/h con una
spesa di soli 4 euro, che potrà essere rifornita di presso apposite
stazioni (2,5 minuti per il pieno), oppure direttamente da una presa
di corrente con un consumo pari a 10 kW (3,5 ore per un pieno): l'auto entrerà
sul mercato con un modello base al costo di 7.500 euro.
L'introduzione
di questa tecnologia consentirà, inoltre, un'alternativa realmente
sostenibile all'uso del carburante tradizionale, proiettando la
speranza verso un'era del trasporto urbano eco-compatibile e
rispettoso dell'ambiente: con i suoi 280 chili di peso, AirPod è
infatti realizzata interamente in un materiale composito di fibra di
vetro e resina poliestere con una capacità, in caso di incidente, di
assorbimento dell'urto da due a quattro volte superiore alle
carrozzerie tradizionali.