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lunedì 18 agosto 2014

La mobilità sostenibile a costo zero

La rivoluzionaria idea del trasporto pubblico completamente gratuito, rappresentò un grande successo per Edgar Savisaar, primo cittadino di Tallin: nel referendum indetto per decidere se avviare o meno tale iniziativa, il prevalse infatti con uno schiacciante 76%: non paga di ciò, l'amministrazione comunale della capitale estone ha recentemente deciso di estendere la gratuità del trasporto anche ai treni che attraversano il territorio di Tallin.

Grazie a questa scelta, Tallin (450 mila abitanti) è oggi la prima capitale europea ad essersi dotata di un sistema di mobilità sostenibile a costo zero per i residenti, e dal costo di soli 1,10 euro per i turisti, i quali potranno altresì usufruire della Tallin Card, ovvero di una carta prepagata valida per 24, 48 o 72 ore, che permette anche l'accesso illimitato a musei e altre attrazioni.

Nella capitale dell'Estonia, la politica di mobilità pubblica a costo zero ha preso avvio il 1° gennaio 2012 e, da allora ad oggi, i costi per la società cittadina di trasporti sono risultati pari a 12 milioni di euro, una cifra del tutto ragionevole, considerando che il bilancio totale dell'azienda era di 53 milioni di euro, di cui i biglietti degli autobus, resi gratuiti, ammontavano a 17 milioni di euro e che i biglietti pagati dai non residenti hanno portato nelle casse 5 milioni di euro.

Come spesso avviene per tutte le idee più innovative, anche per quella del trasporto pubblico gratuito non potevano mancare i detrattori: secondo uno studio commissionato dalla città di New York, e condotto dal Royal Institute of Technology di Stoccolma (Svezia), infatti, l'iniziativa della capitale estone avrebbe comportato soltanto l'1,5% di incremento nell'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.

Un risultato che appare in netta contraddizione con quanto riportato sul sito dell'Unione Europea: 15% di riduzione degli ingorghi, 12,6% di aumento di passeggeri e diminuzione del 9% di utilizzo di veicoli a motore privati negli spostamenti in città, nonché un risparmio di 45.000 t/anno di emissioni di CO2, in considerazione del fatto che gran parte dei mezzi pubblici di Tallin sono alimentati con energia elettrica.

Dal punto di vista dell'impatto sociale, sia lo studio degli svedesi sia il sito della UE, sono concordi nell'affermare che il progetto di mobilità gratuita si è rivelato estremamente positivo, soprattutto nei quartieri più poveri della capitale, dove il ricorso ai mezzi pubblici ha fatto registrare un balzo del 10%, già nel giro di poco tempo dall'avvio dell'iniziativa.

Infine, l'introduzione del trasporto pubblico gratuito per i residenti, ha paradossalmente contribuito a migliorare anche gli introiti fiscali della municipalità: ben 40.000 persone che risultavano domiciliate nella capitale alla fine del 2009, grazie a ciò hanno spostato definitivamente la propria residenza a Tallin.

Con la positiva conseguenza dell'incremento dei ricavi erariali di 10 milioni di euro che, sommati ai 5 derivanti dall'acquisto di biglietti da parte dei non residenti, non solo sono serviti a coprire i 12 milioni di perdite, bensì hanno contribuito a generare un surplus di tutto rispetto.