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sabato 20 luglio 2013

SALUTE | ALIMENTAZIONE: 10 CONSIGLI UTILI PER USARE IN MODO CORRETTO IL FRIGORIFERO

Forse non tutti sanno che il primo frigorifero fu commercializzato soltanto a partire dal 1913, dando con ciò il via a quel fenomeno che gli storici hanno definito la “delocalizzazione dei gusti alimentari”, in considerazione del fatto che, da allora, alle persone fu possibile accedere cibi esotici, prodotti a migliaia di chilometri di distanza.
Come recita un famoso proverbio, però, non è tutto oro quel che luccica: anche nell'uso del frigorifero, infatti, bisogna stare molto attenti a non commettere errori che potrebbero alterare, ad esempio, gusto e proprietà di frutta e verdura.

L'elettrodomestico rifugio di cibo, prelibatezze, acqua e bibite facenti parte della nostra dieta quotidiana potrebbe, dunque, diventare addirittura il peggior nemico della nostra sicurezza alimentare, sia in casa che negli esercizi pubblici.
Tanto che mettere in frigo, ad esempio, frutta esotica ed agrumi, potrebbe farli diventare amari, mentre il pane diventa raffermo più velocemente, se esposto a basse temperature.
A stilare un vero e proprio decalogo della sicurezza nel frigorifero ci ha pensato, allora, il Ministero della Salute.
Ed ecco, di seguito, le 10 raccomandazioni da seguire.
  1. Verificare che la temperatura, all'interno del frigorifero, sia di circa 4-5 gradi a livello della mensola centrale, e che il frigo sia lontano da fonti di calore;

  2. Dato che ogni zona del frigo mantiene temperature diverse, il punto più freddo -generalmente- è in coincidenza della mensola più bassa, sopra il cassetto delle verdure;

  3. Non conservare mai gli alimenti oltre la loro scadenza;

  4. Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione: ad esempio, carne e pesce devono stare nella parte più fredda, solitamente nel comparto inferiore; il pesce fresco, eviscerato e lavato, va consumato entro 24 ore; la carne, se macinata, va mangiata entro 24 ore, (entro 48 ore se di pollo o tacchino), entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca; la parte centrale è idonea per uova, latticini, dolci a base di creme e panna, e per gli alimenti da conservare in frigo dopo l'apertura; le mensole all'interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero, e devono essere destinate ai prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione (bibite, burro);

  5. Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento: frutta e verdura stanno meglio a temperatura ambiente;

  6. Non mettere mai in frigo alimenti caldi;

  7. Attenzione alle cross-contaminazioni: vanno separati gli alimenti crudi, da quelli cotti o già pronti;

  8. I contenitori devono essere puliti e chiusi;

  9. Pulire con regolarità l'interno del frigorifero;

  10. Evitare di stipare in modo eccessivo di alimenti il frigo, l'aria fredda all'interno deve poter liberamente circolare attorno al cibo.

domenica 14 luglio 2013

SALUTE | ANSIA | STRESS: E' IL LOGORIO DELLA VITA MODERNA CHE PERMETTE AL GENERE UMANO DI SOPRAVVIVERE

Contrariamente a quanto considerata nell'uso comune, la parola “stress” è tutt'altro che figlia dei nostri tempi moderni.
Questo termine, generalmente utilizzato per indicare uno stato di tensione, ansia, malessere diffuso e preoccupazione, era in voga già all'età della pietra, seppur non nella stessa accezione che oggi conosciamo.

Anche l'uomo primitivo, infatti, soffriva di emozioni e sentimenti e provava stati d'ansia, tanto che è stato proprio lo stress uno dei principali fattori che ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere a bestie feroci e a condizioni climatiche ed ambientali, il più delle volte inospitali.
Senza provare un forte stato d'ansia, difficilmente gli uomini primitivi avrebbero potuto difendere se stessi e i loro famigliari, ad esempio, dall'attacco di tigri con i grandi denti a sciabola.
 
Ai giorni nostri, pur non essendo minacciata la nostra sopravvivenza da animali antidiluviani, altri nemici -più astuti ed invisibili- attaccano quotidianamente la nostra specie.
Dall'inquinamento all'alimentazione, dai ritmi lavorativi al traffico cittadino, i moderni moloch sono lì fuori in agguato, l'importante è non farsi trovare impreparati.
Ecco, allora, alcuni consigli utili per combattere la nostra personale guerra al logorio della vita moderna.
  • Ricordate quando eravate imbottigliati nel traffico alle sette di sera, dopo una dura giornata di lavoro, ed improvvisamente hanno trasmesso alla radio una canzone che vi ha fatto subito sentire un po' meglio? Ebbene, in quel caso, avete sperimentato il grande potere taumaturgico della musica, che può motivare, ispirare ma, soprattutto, rilassare;

  • Sforzatevi di dormire un po' di più: molti studi hanno dimostrato che il sonno possiede la capacità di rendere più attenti, di migliorare il funzionamento cognitivo e di diminuire lo stress;

  • Dedicate, senza esagerare, almeno un po' del vostro prezioso tempo all'esercizio fisico: otterrete il risultato di ridurre la produzione di ormoni che causano lo stress (come il cortisolo), aumentando al contempo quella delle benefiche endorfine;

  • Basta con quei musi lunghi: ridere fa bene, non ha alcuna controindicazione, e non costa nulla;

  • Per aiutare il buon umore, regalatevi 40 g. di cioccolato fondente al giorno, per due settimane: ridurrete, anche in questo caso, il livello degli ormoni responsabili dello stress;

  • Riflettete su quanto tempo perdete imbottigliati nel traffico, o alla ricerca di un impossibile parcheggio: poiché per l'uomo moderno il fatto stesso di possedere un'automobile, rappresenta una delle principali fonti di stress, non appena potete, salite in sella alla vostra bicicletta, un mezzo senz'altro economico ed ecologico, che vi permette di viaggiare ad impatto zero e che, come dicono parecchie ricerche, pare abbia un impatto benefico sia sull'umore, che sulla forma fisica.