La rivoluzionaria idea del trasporto pubblico completamente gratuito,
rappresentò un grande successo per Edgar Savisaar, primo cittadino
di Tallin: nel referendum indetto per decidere se avviare o meno tale
iniziativa, il sì prevalse infatti con uno schiacciante 76%: non
paga di ciò, l'amministrazione comunale della capitale estone ha
recentemente deciso di estendere la gratuità del trasporto anche ai
treni che attraversano il territorio di Tallin.
Grazie a questa scelta,
Tallin (450 mila abitanti) è oggi la prima capitale europea ad
essersi dotata di un sistema di mobilità sostenibile a costo zero
per i residenti, e dal costo di soli 1,10 euro per i turisti, i quali
potranno altresì usufruire della Tallin Card, ovvero di una carta
prepagata valida per 24, 48 o 72 ore, che permette anche l'accesso illimitato a musei e altre
attrazioni.
Nella capitale dell'Estonia, la politica di
mobilità pubblica a costo zero ha preso avvio il 1° gennaio 2012 e,
da allora ad oggi, i costi per la società cittadina di trasporti
sono risultati pari a 12 milioni di euro, una cifra del tutto
ragionevole, considerando che il bilancio totale dell'azienda era di
53 milioni di euro, di cui i biglietti degli autobus, resi gratuiti,
ammontavano a 17 milioni di euro e che i biglietti pagati dai non
residenti hanno portato nelle casse 5 milioni di euro.
Come spesso avviene per
tutte le idee più innovative, anche per quella del trasporto pubblico
gratuito non potevano mancare i detrattori: secondo uno studio
commissionato dalla città di New York, e condotto dal Royal
Institute of Technology di Stoccolma (Svezia), infatti, l'iniziativa
della capitale estone avrebbe comportato soltanto l'1,5% di
incremento nell'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.
Un risultato che appare
in netta contraddizione con quanto riportato sul sito dell'Unione
Europea: 15% di riduzione degli ingorghi, 12,6% di aumento di
passeggeri e diminuzione del 9% di utilizzo di veicoli a motore
privati negli spostamenti in città, nonché un risparmio di
45.000 t/anno di emissioni di CO2, in considerazione del fatto che
gran parte dei mezzi pubblici di Tallin sono alimentati con energia
elettrica.
Dal punto di vista
dell'impatto sociale, sia lo studio degli svedesi sia il sito della
UE, sono concordi nell'affermare che il progetto di mobilità
gratuita si è rivelato estremamente positivo, soprattutto nei
quartieri più poveri della capitale, dove il ricorso ai mezzi
pubblici ha fatto registrare un balzo del 10%, già nel giro di poco
tempo dall'avvio dell'iniziativa.
Infine, l'introduzione
del trasporto pubblico gratuito per i residenti, ha paradossalmente
contribuito a migliorare anche gli introiti fiscali della
municipalità: ben 40.000 persone che risultavano domiciliate nella
capitale alla fine del 2009, grazie a ciò hanno spostato definitivamente la
propria residenza a Tallin.
Con la positiva
conseguenza dell'incremento dei ricavi erariali di 10 milioni di euro
che, sommati ai 5 derivanti dall'acquisto di biglietti da parte dei
non residenti, non solo sono serviti a coprire i 12 milioni di perdite,
bensì hanno contribuito a generare un surplus di tutto rispetto.
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