Questo è quanto afferma
uno studio prodotto da un team di neurologi della Rush University,
secondo cui un calo improvviso del testosterone, l'ormone sessuale
maschile, può provocare sintomi simili a quelli del morbo di
Parkinson.
Nel descrivere i
risultati di questa ricerca sul 'Journal of Biological Chemestry”,
Kalipada Pahan, responsabile del progetto, ha spiegato “Mentre
molti studi sul morbo di Parkinson si concentrano sull'utilizzo di
diverse tossine e su complessi approcci genetici, noi abbiamo scelto
di concentrarci sul testosterone”.
Così facendo, gli
scienziati statunitensi hanno scoperto che l'improvviso crollo dei
tassi di testosterone, come avviene ad esempio subito dopo una
castrazione, può essere sufficiente a causare sintomi
analoghi a quelli del morbo, nonché l'insorgenza di una patologia
come il Parkinson nei topi maschi.
“Abbiamo rilevato
inoltre” -ha proseguito l'esperto- “che l'integrazione
dell'ormone nella forma diidrotestosterone dall'enzima
5-alfa-reduttasi, produce un'inversione della malattia nel modello
murino”.
In ultima analisi
-conclude Kalipada Pahan- l'attivazione di interventi mirati alla
conservazione di un buon livello di testosterone nei maschi, potrebbe
rappresentare un importante passo in avanti, soprattutto in termini
di promozione della resistenza nei confronti del morbo di Parkinson.