Quanti sono gli italiani
e le italiane che riuscirebbero a fare a meno del pane nella propria
dieta alimentare quotidiana?
C'è da scommetterci che,
alla prova dei fatti, il loro numero sarebbe veramente esiguo.
Il pane, infatti, molto
più di altri alimenti è considerato un vero e proprio nemico da
tutti coloro che si accingono ad affrontare una dieta dimagrante.
Ad onor del vero tale
affermazione, pur avendo un fondo di verità, non è del tutto
corretta: molto dipende, infatti, dalla qualità del pane, che può
essere di diversi tipi, ognuno dei quali con proprie e ben specifiche
caratteristiche.
Premesso che il primo ed
indispensabile ingrediente di una dieta corretta è il cosiddetto
“buon senso”, proviamo a vedere come affrontare il problema, senza
dover obbligatoriamente escludere il pane dalla nostra alimentazione.
Innanzitutto evitiamo di
combinare, durante lo stesso pasto, pasta e pane, riso e pane e così
di seguito, perché in questo caso finiremmo per dare ragione a chi
dice che non si può praticare una dieta mangiando pane.
Opportuno sarebbe,
invece, conoscere meglio le varie tipologie di pane con le relative
caratteristiche e calorie, nonché le quantità da assumere.
Iniziamo con quello che
viene denominato pane normale, realizzato con farina di grano tenero,
più o meno ricco di mollica a seconda della lavorazione del
panettiere, e contenente 269 calorie per 100 grammi.
È il pane maggiormente
utilizzato, lo si trova regolarmente anche nei forni artigianali,
dove viene in genere cotto nei forni a legna.
C'è poi la classica rosetta, una delle più amate
dagli italiani, anche perché comoda da consumare per un veloce
spuntino; è però più calorica rispetto al pane normale, visto che
contiene 289 calorie per 100 g, ed è pertanto sconsigliabile, a meno
che non se ne consumi nella quantità di semplice panino.
Il pane di segale, invece, è quello con meno
contenuto calorico in assoluto, dato che contiene solo 219 calorie
per 100 g. e, per questi motivi, potrebbe certo far comodo a chi non
vuol rinunciare a qualche fetta in più a tavola ma -attenzione- ha
il difetto di essere particolarmente ricco di sale, per cui sarebbe
opportuno evitarlo.
Veniamo ora al pane integrale, in assoluto il più
consigliabile, visto che è uno dei meno calorici con le sue 224
calorie per 100 g.: questo tipo di pane possiede, inoltre, parecchi
vantaggi.
In primo luogo è particolarmente saziante, grazie
alla grande quantità di fibre che contiene, fibre che aiutano
altresì a regolare la funzione intestinale, viceversa messa a dura
prova dall'ingestione del pane normale.
Un altro tipo di pane che appartiene a pieno titolo
alla categoria dei più amati, se non altro dai bambini, è il pane
al latte: gustoso, soffice e morbido.
Anch'esso, però con un difetto non trascurabile: le
sue 295 calorie per 100 g., che lo rendono, di fatto, sconsigliabile
in una dieta ipocalorica.
Infine, ecco il pane all'olio, uno dei più
apprezzati e saporiti, ma anche in assoluto il più calorico con le
sue 299 calorie per 100 g.; ciò che lo frega è l'apporto dei grassi
utilizzati nella preparazione, addirittura 5,8 g. per ogni etto.
Anche dal panino all'olio, dunque, è meglio stare
alla larga, a patto che non si vogliano ridurre notevolmente le
quantità degli altri alimenti della nostra dieta, a compensazione
dell'eccesso di calorie ingerite.
In conclusione, come appare da questa pur breve
carrellata, bisogna dire che c'è pane e pane, e quindi non tutto va
eliminato, anche se è necessario esercitare un'opzione a favore di
quello che riteniamo il più adatto alle nostre esigenze.
Nel caso di una dieta ipocalorica, a scopo
dimagrante, quello che meglio si adatta è certamente il pane
integrale, soprattutto per il fatto che, a fronte di uno scarso peso
calorico, possiede un alto valore saziante.
Convinti? Il pane, di per sé, non rappresenta un
alimento nemico della nostra dieta, basta usare moderazione, oltre
all'ingrediente indispensabile di cui abbiamo detto all'inizio,
ovvero: il buon senso.