L'allarme è stato
lanciato, questa volta, da più di 500 ricercatori provenienti da
tutto il mondo, riunitisi a Bonn (Germania) circa due mesi fa per il
convegno “Water in the Anthropocene”: tempo altre due
generazioni e la maggioranza della popolazione mondiale non avrà
sufficiente acqua a disposizione.
I cambiamenti climatici,
la cattiva gestione e l'uso eccessivo di acqua, rappresentano le
serie minacce per il benessere dell'uomo sul pianeta terra.
Si badi bene, non si
tratta assolutamente di previsioni apocalittiche, bensì di un
semplice aggiornamento dei dati del Global Water System Project
(GWSP) sul consumo di acqua a livello mondiale dal 2004, fino ai
nostri giorni.
Ma tutta questa
criticità, secondo gli esperti, sarebbe auto-inflitta dall'uomo e,
pertanto, evitabile.
Molte sono, infatti, le
influenze negative esercitate dall'uomo sul sistema idrico globale,
tra cui: l'immagazzinamento dell'acqua in serbatoi, sottraendola con
ciò agli ecosistemi naturali; prelevamento in eccesso dai fiumi e
dalle acque sotterranee con conseguente depauperamento delle falde;
inquinamento dell'acqua disponibile, con effetti negativi sulla
salute delle forme di vita acquatiche; eccesso di
impermeabilizzazione del territorio.
Con la Dichiarazione di
Bonn, gli oltre 500 scienziati ivi riuniti hanno sottolineato con
forza la necessità di costruire un nuovo modo di pensare all'acqua,
una risorsa che dovrà essere – il prima possibile- organizzata e
gestita a livello globale.
Il rapporto conclusivo
indica le linee guida per salvare la vita del pianeta,
quando questo sarà abitato da 9 miliardi di persone.
Ecco i 6 provvedimenti da
mettere in atto al fine di proteggere l'acqua:
- Potenziare la ricerca sul sistema idrico globale;
- Riassumere le attuali conoscenze sul sistema “acqua” per migliorarne la protezione;
- Formare la prossima generazione di ricercatori specializzati nel settore idrico;
- Incrementare il monitoraggio dell'acqua;
- Trovare nuove soluzioni per salvaguardare gli ecosistemi nel caso di costosi interventi strutturali;
- Stimolare l'innovazione nella gestione dell'acqua.
La ricerca presentata a
Bonn, infine, pur non trascurando i progressi per migliorare
l'approvvigionamento idrico e i servizi igienico-sanitari che hanno
portato indubbi benefici per le persone in tutto il mondo, mette allo
stesso tempo in guardia sulla necessità di considerare obiettivi più
ampi di sviluppo sostenibile nel contesto del sistema idrico globale.