lunedì 6 gennaio 2014

Dalla signora Benz all'auto di serie alimentata ad idrogeno

E' passato molto più di un secolo da quando Bertha, la moglie di Karl Benz, l'ingegnere tedesco a cui viene attribuito il merito di aver progettato la prima automobile, prese di nascosto la sua Motorwagen e partì, portando con sè i figli, per un viaggio di 200 chilometri: in realtà, la scappatella di Bertha rappresentò un riuscito escamotage per pubblicizzare la straordinaria invenzione del marito.

Quell'auto a tre ruote non superava i 15 chilometri orari, tanto che il viaggio della signora Benz e dei propri figli si protrasse per ben due giorni, ma la trovata funzionò, eccome: tanto che oggi, in tutto il mondo, si stima circolino un miliardo di automobili, la maggior parte delle quali funzionano, purtroppo, ancora grazie a un motore a combustione interna come quello di Benz.

Fino agli anni recenti, nei quali, grazie all'effetto combinato delle crisi petrolifere e di una sempre più diffusa coscienza ambientale, le maggiori case automobilistiche hanno deciso di investire in nuove tecnologie eco-compatibili: con la produzione di veicoli ibridi, il cui primo vero impulso risale ormai al 1997, anno dell'uscita della capostipite Toyota Prius.

Ed è la stessa casa automobilistica giapponese ad aver annunciato, proprio in questi giorni, di aver pronta per il 2015  la prima auto di serie alimentata ad idrogeno, che dovrebbe dare la spinta decisiva ad un vero e proprio cambiamento epocale: a Nagoya la chiamano Ultimate Eco Car, ovvero l'auto ecologica definitiva, sia perché avrà emissioni zero, sia perché la sua autonomia sarà libera da limitazioni, come avviene per le attuali auto elettriche.

La Ultimate Eco Car, infatti, l'energia la produce a bordo, facendo combinare l'idrogeno con l'ossigeno contenuto nell'aria, all'interno di una scatola detta stack, contenente vere e proprie pile capaci di trasformare l'energia chimica in energia elettrica, producendo solo acqua in forma di vapore e zero di anidride carbonica, o di qualsiasi altro agente inquinante come particolato, ossidi di azoto, monossido o idrocarburi incombusti.

Il tempo di rifornimento sarà di soli tre minuti e l'autonomia iniziale promessa è di 500 chilometri, ma la vera novità è che la Ultimate Eco Car, con i serbatoi di idrogeno pieni, può alimentare un'abitazione per un'intera settimana, tanto che, con l'avvento delle smart grid e del concetto di energia bidirezionale, potrebbero schiudersi orizzonti fin qui mai neppure immaginati.

Tutto pronto, allora? Manca solo un elemento fondamentale, ovvero una rete di distribuzione dell'idrogeno, la cui produzione ha bisogno di grandi quantità d'energia: in questo senso sarà necessario un grande sforzo, soprattutto da parte dei soggetti che producono e distribuiscono energia, ma anche dai vari governi nazionali, per portare avanti un progetto di mobilità ad emissioni zero, allo stesso tempo con costi abbordabili per tutti gli automobilisti.

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