Forse non tutti sanno che
il primo frigorifero fu commercializzato soltanto a partire dal 1913,
dando con ciò il via a quel fenomeno che gli storici hanno definito
la “delocalizzazione dei gusti alimentari”, in considerazione del
fatto che, da allora, alle persone fu possibile accedere cibi
esotici, prodotti a migliaia di chilometri di distanza.
Come recita un famoso
proverbio, però, non è tutto oro quel che luccica: anche nell'uso
del frigorifero, infatti, bisogna stare molto attenti a non
commettere errori che potrebbero alterare, ad esempio, gusto e
proprietà di frutta e verdura.
L'elettrodomestico
rifugio di cibo, prelibatezze, acqua e bibite facenti parte della
nostra dieta quotidiana potrebbe, dunque, diventare addirittura il
peggior nemico della nostra sicurezza alimentare, sia in casa che
negli esercizi pubblici.
Tanto che mettere in
frigo, ad esempio, frutta esotica ed agrumi, potrebbe farli diventare
amari, mentre il pane diventa raffermo più velocemente, se esposto a
basse temperature.
A stilare un vero e
proprio decalogo della sicurezza nel frigorifero ci ha pensato, allora, il
Ministero della Salute.
Ed ecco, di seguito, le
10 raccomandazioni da seguire.
- Verificare che la temperatura, all'interno del frigorifero, sia di circa 4-5 gradi a livello della mensola centrale, e che il frigo sia lontano da fonti di calore;
- Dato che ogni zona del frigo mantiene temperature diverse, il punto più freddo -generalmente- è in coincidenza della mensola più bassa, sopra il cassetto delle verdure;
- Non conservare mai gli alimenti oltre la loro scadenza;
- Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione: ad esempio, carne e pesce devono stare nella parte più fredda, solitamente nel comparto inferiore; il pesce fresco, eviscerato e lavato, va consumato entro 24 ore; la carne, se macinata, va mangiata entro 24 ore, (entro 48 ore se di pollo o tacchino), entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca; la parte centrale è idonea per uova, latticini, dolci a base di creme e panna, e per gli alimenti da conservare in frigo dopo l'apertura; le mensole all'interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero, e devono essere destinate ai prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione (bibite, burro);
- Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento: frutta e verdura stanno meglio a temperatura ambiente;
- Non mettere mai in frigo alimenti caldi;
- Attenzione alle cross-contaminazioni: vanno separati gli alimenti crudi, da quelli cotti o già pronti;
- I contenitori devono essere puliti e chiusi;
- Pulire con regolarità l'interno del frigorifero;
- Evitare di stipare in modo eccessivo di alimenti il frigo, l'aria fredda all'interno deve poter liberamente circolare attorno al cibo.