Nulla a che fare con
l'astrologia: è scientificamente provato, invece, che le fasi lunari
possono influenzare gli ormoni che regolano il sonno, nonché la sua
durata nella fase profonda.
Quelle volte che ci
capita di far fatica a prendere sonno, di dormire male, oppure quando
ci svegliamo ancora assonnati, e ci sentiamo poco riposati, prima di
formulare qualsiasi ipotesi, apriamo la finestra e diamo un'occhiata
al cielo: nel caso la Luna fosse piena, con ogni probabilità
potremmo aver trovato il “colpevole” dei nostri fastidi.
E' quanto afferma uno
studio pubblicato sul Current Biology, indicando i cicli lunari quali
responsabili dell'influenza sull'attività cerebrale e sui livelli di
ormoni nel sangue che, di fatto, contribuirebbero in larga parte a
modificare la fisiologia del sonno.
La scoperta di questo
legame, tra la Luna e la qualità del sonno, la si deve al team di
ricercatori guidato da Christian Cajochen, della University of Basel.
Pare che gli scienziati
abbiano notato che, alcune specie marine, mostravano ritmi endogeni
con periodicità circalunare ma che -a dispetto di detti e
credenze popolari- non vi era alcuna prova consistente a sostegno
dello stesso tipo di connessione tra cicli lunari e fisiologia
comportamentale umana.
Non convinti, i
ricercatori del team, hanno voluto approfondire la questione
analizzando il sonno di una trentina di persone, registrandone i
pattern cerebrali, il movimento degli occhi (Rem) e le
secrezioni ormonali, raccogliendo infine le impressioni dei soggetti
sottoposti all'esperimento.
I risultati avrebbero
dimostrato, inequivocabilmente, come in concomitanza della Luna
piena, la qualità del sonno registrata, tenda a diminuire.
In particolare, le
persone impiegavano più tempo a prendere sonno, dormendo mediamente
meno che in altre fasi del ciclo lunare.
Non solo, anche i livelli
di melatonina (l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia) risultavano
più bassi durante la Luna piena.
L'insieme dei risultati
-hanno concluso i ricercatori- suggerisce che anche la specie umana
non è immune agli effetti dei cicli lunari, pur non essendone
pienamente consapevole.
Forse un retaggio,
questo, di un lontanissimo passato in cui le attività e i
comportamenti dell'uomo avrebbero potuto essere influenzati dai cicli
lunari.